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LE NOSTRE VIGNE

Dal punto di vista geografico il territorio piemontese è divisibile in tre vaste regioni disposte in forma semiconcentrica: all'esterno la cerchia montuosa, comprendente le Alpi Occidentali e l'Appennino, e verso l'interno l'area di pianura e la vasta zona collinare di Langhe e Monferrato. La storia del nostro territorio ha inizio nel periodo Cenozoico o Terziario, circa 2-4 milioni di anni fa. Inizialmente qui c'era il mare. Il costante deposito di sedimenti da parte dei corsi d'acqua che scendono dai rilevi montuosi, ha spostato progressivamente la linea di costa verso Est. Il graduale sollevamento dell'area montana e di pianura determinò, 2 milioni di anni fa, il definitivo ritiro del mare dal Piemonte. I movimenti tettonici sollevarono ed inclinarono gli antichi sedimenti stratificati nel settore delle attuali Langhe che, con la lenta erosione delle acque ruscellanti hanno lentamente assunto la fisionomia odierna. Attualmente il terreno è composto da marne calcareo – argillose, intercalate da arenarie che, unite ad un microclima unico, dovuto alla particolare ubicazione (la Pianura Padana davanti e le Alpi Marittime alle spalle che offrono protezione dalle correnti atlantiche), ha sviluppato condizioni ideali che conferiscono all' uva qui prodotta, caratteristiche di peculiarità. Il suolo della Zona DOCG del Barolo è suddiviso in due tipologie distinte per epoca di formazione: l'Elveziano e il Tortoniano. Essa è situata al centro delle Langhe e si sviluppa su un territorio composto da 11 Comuni, di cui Barolo rappresenta il



Mappa Ufficiale Barolo

Mappa ufficiale Barolo Chiara Boschis

centro. All'interno di quest'area sono state distinte quelle che oggi vengono definite "le Grandi Vigne". Si tratta spesso di appezzamenti di modesta dimensione che, con caratteristiche peculiari di esposizione, elevazione, composizione del terreno e microclima, posseggono le proprietà ideali per produrre uve di eccellenza. Da questi appezzamenti provengono in assoluto le migliori etichette. L’azienda E. Pira & Figli vinifica esclusivamente



le proprie uve provenienti da vigneti ubicati in alcune delle "Grandi Vigne" più rinomate: Cannubi, Liste e Terlo, nel comune di Barolo, ad un'altitudine compresa tra i 300m e i 330m slm.; Mosconi, Le Coste e Ravera, nel comune di Monforte d'Alba, ad un'altitudine compresa tra i 340m e i 420m slm. e Gabutti e Baudana, nel comune di Serralunga d'Alba, ad un'altitudine rispettivamente di 260m e 400m slm. Cure meticolose e particolari attenzioni vengono riservate alle lavorazioni dei vigneti, che si svolgono nel massimo rispetto del territorio e comunque sempre all'interno di pratiche biologiche certificate. Questa metodologia permette di ottenere uve di qualità superiore ma nel contempo di avere un impatto ambientale minimo. Le lavorazioni della vite possono riassumersi in: potatura invernale corta e relativa legatura, selezione di un capo a frutto per pianta, con una lunghezza massima di 9 gemme che viene poi fissato al filare. Scacchiatura: operazione di rimozione dei getti (o cacchi) infruttiferi in eccesso. Pettinatura: operazione che si effettua durante lo sviluppo vegetativo, volto a disporre i tralci lungo tutta l'altezza del filare, ad ordinarli e a creare un'aerazione ottimale in ogni parte della vite. Controllo della produzione: operazione ripetuta 2/3 volte dopo l'allegagione, per la riduzione ed eliminazione dei grappoli in eccesso al fine di ottenere una grandissima qualità, una perfetta maturazione ed estremo bilanciamento di tutti i componenti. Vendemmia: la raccolta manuale, con stretta selezione e cernita dell'uva, avviene a perfetta maturazione fenolica.